ArteSerata di presentazione del progetto

Buona sera, benvenuti all’evento artistico I ragazzi incontrano l’arte. Continua anche quest’anno il percorso della Scuola Media Cesarotti attraverso il mondo dei materiali apparentemente poveri ma sostanzialmente ricchi di opportunità e di significati. Questo connubio arte/scuola nasce anni fa dal fortunato incontro con Cristina Masiero.

Cristina è un’artista a tutto tondo che da anni esprime il suo percorso artistico con i ragazzi attraverso la manipolazione creativa dei materiali più diversi ma anche attraverso il suo percorso personale nel mondo dell’Informale dove il suo vissuto, la sua storia sono elemento imprescindibile della sua arte.

Per quanto mi riguarda, questi anni di crisi hanno segnato profondamente il mondo della scuola facendomi sentire, di conseguenza, il forte bisogno di rinnovare la mia professione di insegnante e artista utilizzando sempre di più la creatività come strumento per incanalare il grande potenziale interiore dei ragazzi e contemporaneamente valorizzarlo rispetto ad un sociale sempre più deprivato e poco attento ai bisogni di relazioni che giovani e famiglie sentono sempre più forti.

Quest’anno Cristina ed io abbiamo affrontato il tema dei sentimenti scegliendo quelli che spesso dominano la vita di tutti noi; l’amore inteso anche come passione, la gioia come volontà di comunicare e aprirsi, la solitudine come vuoto, ferita, mancanza.

Abbiamo chiesto di concretizzare il tutto sotto forma di opere artistiche che riducessero all’essenza il messaggio, mantenendo per tutta la carica emozionale del significato: cosa non facile! Ecco così plastica, spago, carta, ferro, diventare gli scenari di tante storie, risorgendo a nuovi significati, a nuove dimensioni.

La creatività dunque la realtà che non, l’ambito dove tutto è possibile e dove ciascuno può trovare una propria dimensione, esprimere un proprio bisogno.

Sotto i vostri occhi le storie dei ragazzi si intrecciano a quelle della comuni, un tessuto di relazione dove il recupero non è dato soltanto dalla materia, ma anche dall’esperienza del vissuto. Ogni tassello, ogni macchia, nello svolgersi del tempo sono diventati veicolo di energia creativa, riflessione, scoperta. Dal recupero dunque alla trasformazione; come la materia si plasma e si trasforma così le parole prendono nuovi significati e gesti, prima casuali, diventano sicuri, determinati, intenzionali.

Quello che vedete qui oggi è il frutto di tutto questo, un percorso complesso e unico nel suo genere dove la grande scultura ne diviene il simbolo. Il regalo che questa sera i nostri ragazzi offrono alla loro comunità, ma anche un monito al mondo degli adulti, per non dimenticare mai di scommettere e investire nel futuro, nei giovani, perché dove c’è unità di intenti e sensibilità per l’ambiente,  i sogni prendono corpo e hanno il volto dei vostri ragazzi.

scritto da Prof.ssa Nicoletta Lepore