Martedì 28 ottobre alla conferenza finale del progetto Giovani sentinelle della legalità promosso dalla Fondazione Caponnetto erano presenti a Firenze anche 3 alunni della scuola media M. Cesarotti.

L’incontro si è tenuto nel Salone dei Cinquecento all’interno del Palazzo Vecchio dove 600 alunni, provenienti da tutta Italia, hanno presentato i loro progetti sulla legalità.

Quest’ anno sono stati invitati anche i giovani del Veneto tra cui alcuni studenti delle scuole di Selvazzano che hanno ben rappresentato tutte le classi che nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 hanno suggerito all’Amministrazione comunale idee concrete per migliorare alcuni spazi urbani, partendo dagli stessi principi della nostra Costituzioneattestato_partecipazione

Purtroppo il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, non ha partecipato alla Conferenza, ma ha promesso di ricevere i rappresentanti delle istituzioni scolastiche

(alunni e insegnanti insieme) modelli concreti della buona scuola, pochi giorni prima di Natale. In sua vece A? intervenuta Rosa De Pasquale, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, che ha ringraziato la Fondazione perché promuove la cultura della legalità e le buone pratiche. Si A? poi soffermata sull’insegnamento di Antonino Caponnetto, in particolare insistendo su quanto sia necessario essere conseguenti nel tradurre i propri principi in azione.

Dopo i vari interventi istituzionali sono saliti sul palco i veri protagonisti della conferenza: le giovani sentinelle della legalità

Tra loro c’erano Gioia, Riccardo e Alessandro, accompagnati dal prof. Matteo Doria. Molto brevemente è stato illustrato il lavoro svolto e l’obiettivo raggiunto: salvaguardare e valorizzare l’intero spazio verde di via Veneto, chiamandolo d’ora in poi Parco virtuoso Falcone Borsellino.

Una giornata davvero memorabile, resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra scuola e istituzioni.

Il viaggio della legalità delle nostre giovani sentinelle di Selvazzano continua

Vi anticipiamo che il 18 dicembre saranno a Roma e verranno ricevute dalla Camera, dal Senato e dal Capo dello Stato al Quirinale.

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