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Canone sta a Il gladiatore come Gabriel’s oboe sta a The last of the mohicans. Vorremmo fare una matematica proporzione, in realtà il risultato è musica!

Questo si è reso possibile grazie all’impegno e alla serietà dei ragazzi (3A, B, C) della sezione Cesarotti del nostro Istituto e dalla loro docente prof.ssa Antonella Bubani che li ha diretti ed accompagnati.  Al progetto hanno collaborato le docenti prof.sse Cristina Pontara (3A), Giuliana Coletta (3B), Paola Brusamolin (3C) per il lavoro di ricerca in classe.

Molte note ed emozioni sono risuonate sabato 24 maggio u.s. nel Santuario di Sant’Antonio d’Arcella, luogo che ha accolto morente il Santo di Padova. Genitori ed anche persone del luogo hanno ascoltato volentieri e con attenzione il dipanarsi di melodie nei diversi generi musicali. I ragazzi, esercitatisi durante le normali lezioni di scuola, hanno suonato tastiera, chitarra, flauto soprano, flauto traverso, timpano. L’esercizio e lo studio rendono possibile fare musica insieme, ma è il rispetto e la passione che possono esaltare, o meno, quanto si fa. Ci mostra che la “disciplina” funziona facendoci dare il meglio di noi. Interpretare richiede umiltà. Non si è autori di quanto scritto, ma si ha la possibilità di collegare il passato al presente dando ancora voce al compositore: è l’arte del ricordo. Senza radici e ricordi non siamo nessuno. Sta a noi piantare preziosi semi che ci ancorino alla vita.

È questo il bello della musica: nessuno  nessuno può portartela via serve per non dimenticare  che ci sono posti, a questo mondo, che non sono fatti di pietra  e che c’è qualcosa, dentro di te, che nessuno ti può toccare … né togliere, se tu non vuoi, è  la speranza (dal film Le ali della libertà).

Gigliola Volpato