WHATSAPP

whatsapp

Noi alunni di terza abbiamo affrontato in classe l’argomento dei social network, approfondendo maggiormente WhatsApp, che risulta il più diffuso tra gli adolescenti. Quest’idea è nata da alcuni studenti che desideravano risolvere piccole incomprensioni sorte all’interno del gruppo di classe creato su WhatsApp, poi la discussione si è estesa ad altre classi della scuola che hanno aggiunto il loro contributo.

Siamo partiti con l’individuazione degli aspetti positivi e negativi di questa applicazione.Tra gli aspetti positivi abbiamo trovato che: è gratis, si può comunicare con tutti contemporaneamente, è veloce, comodo e facile, si può parlare con persone che non si vedono da tempo, si possono fare nuove conoscenze ed infine ci si può sfogare quando non si ha il tempo di incontrarsi con gli amici.Invece tra gli aspetti negativi abbiamo evidenziato che: alcuni fanno abuso di foto non proprie, comunicare attraverso un social non è come parlare dal vivo e infine si possono ricevere numerosi messaggi inutili che fanno perdere tempo.

Riteniamo che si possa usare al meglio attraverso alcuni accorgimenti, per evitare malintesi con gli amici. Per questo abbiamo pensato di scrivere un decalogo del buon whatsapper .Ecco dunque le nostre conclusioni in un decalogo per sfruttare al meglio le tecnologie senza recare danno agli altri:

    1. Metti o manda ad amici solo foto/conversazioni tue e se sono foto di altri chiedi il loro il consenso.
    2. Se c’è stato un litigio o si hanno cose importanti da dirsi, trovare un momento per parlare faccia a faccia.
    3. Prima di dare il numero di una persona ad un’altra chiedile se è d’accordo.
    4. Evita di scrivere messaggi inutili.
    5. Non trascurare i momenti d’incontro con gli amici o con le persone care.
    6. Non insistere se un amico non ti risponde, può essere sia impegnato (ti risponderà più tardi).
    7. Durante lo svolgimento dei compiti spegnere o lasciare in un’altra stanza il telefono o al massimo togliere wi-fi per ricevere solo chiamate urgenti.
    8. Bloccare persone che chiedono foto personali e/o minacciano parlarne con genitori o con adulti se il problema continua a lungo.
    9. Non scrivere o rispondere a persone che non si conoscono.
    10. Non incontrare persone con cui si ha solo chattato.