Il sistema solare visto dai ragazzi della III A di Saccolongo
La scuola media di Saccolongo ospita in mostra alcuni modelli di Sistema Solare realizzati dagli alunni della classe III A, che hanno accolto con entusiasmo la proposta del loro docente di Matematica e Scienze, prof. Di Giampietro e si sono cimentati in questa prova pratica.
Gli alunni hanno lavorato a casa dopo aver affrontato in classe questa appassionante tematica e hanno poi esposto oralmente a scuola il loro progetto, supportati anche da cartelloni in cui erano state riassunte le conoscenze acquisite sull’argomento.
Chi in piccoli gruppi o chi individualmente, chi con il supporto dei genitori o di parenti, chi con le proprie forze, gli alunni hanno scatenato la loro creativitA� utilizzando diversi materiali, dal polistirolo, al das o alla plastilina per realizzare i pianeti, alla carta crespa per ricoprirli, ai brillantini per illuminare il cielo stellatoa��e perfino il carbone della calza della befana per simulare gli asteroidia��c’e’ chi ha aperto un ombrello e sul suo scheletro vi ha agganciato i pianeti, c’ A?’ chi ha colorato un pallone da pallavolo per fare il sole, chi ha preso l’abat-jour di casa e l’ha trasformata dandogli movimenti meccanici e lucia��.
Insomma libero sfogo alla fantasia, per dar vita a Sistemi Solari che brillassero ( “l’ universo non A? buio”) e si muovessero, con pianeti che simulassero il moto di rotazione e di rivoluzione e corpi celesti che si distinguessero nella loro peculiaritA�; tutto questo rispettando parametri essenziali come: la posizione e la grandezza dei pianeti, la loro distanza tra di essi e con il Sole ( in scala), la loro composizione (raffigurata con colori e materiali), e la riproduzione il piA? fedele possibile dei loro moti.
La proposta sperimentale del docente rispecchia la didattica per competenze, nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– saper esprimere le proprie idee utilizzando un registro linguistico appropriato ( terminologia e linguaggio scientifico);
-possedere conoscenze e nozioni di base e acquisire capacitA� di ampliare tali conoscenze in modo autonomo;
– saper sperimentare lo svolgersi dei fenomeni, riflettendo sulle loro cause e ricercando soluzioni in base alle conoscenze acquisite;
-saper rappresentare i fenomeni con semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
Questi obiettivi sono stati raggiunti nello spirito di ricerca e di studio che sta alla base dei progetti, nella capacitA� di ingegnarsi autonomamente con materiali e oggetti domestici riadattati, nella capacitA� di esporre con cognizione e linguaggio specifico le singole creazioni.
Inoltre sono state sviluppate le competenze sociali ed interpersonali nel lavoro di gruppo e nell’ascolto e apprezzamento del lavoro dei compagni.
L’attivitA� pratica degli alunni di Saccolongo si A? conclusa con la visione della volta celeste proposta dal Gruppo Pleiadi di Padova, che ha portato un planetario a scuola in cui gli alunni hanno potuto sentirsi davvero parte dell’ Universo.
prof.ssa Golfetto Daniela , prof. Luca di Giampietro
Foto di prof.ssa Marta Basso